Le scuole Farina
nel mondo
Le scuole Farina
nel mondo
BRASILE: Sao Luis (Maranhao) dal 1970, Belem (Parà); EQUADOR: Guayaquil, Quito, Quito San Rafael, Ambato, San Pedro de la Bendita; COLOMBIA: Bogotà (dal 1981), Medellin (dal 1978); SPAGNA: Azuqueca (dal 1973); INDIA: Poovar (Kerala), Vykuntapuram (Andra Pradesh); ITALIA: Palermo, Rocca di Neto, Mantova, Mestre, Marola, Caldiero, Cittadella, Vicenza .
La nostra visione… antropologica cristiana
“Una comunità educante ispirata ai valori cristiani, dove ogni persona, riconosciuta come immagine di Dio e protagonista attiva della propria storia, è accompagnata in un percorso di crescita integrale, contribuendo a costruire un mondo più giusto, solidale e sostenibile, caratterizzato dal dialogo interculturale e dalla promozione della pace.”
L’identità
Siamo una Scuola cattolica paritaria che dal 1834 offre un percorso educativo dall’infanzia alla maturità nella città di Vicenza. Oggi è una realtà che appartiene e unisce altre scuole in sedi presenti in altre province: Caldiero (Vr), Cittadella (Pd) e Marola di Torri di Quartesolo (Vi).
L’istituto omnicomprensivo Farina è una scuola inserita nel sistema scolastico nazionale pubblico ossia aperta a tutti grazie alla condivisione di un Progetto educativo.
È una scuola cattolica nata dal cuore di un santo sacerdote e vescovo, Giovanni Antonio Farina, che “vide dentro” ai bisogni del suo tempo e del suo territorio, e seguì l’ispirazione dando vita ad una realtà scolastico con l’intento di promuovere la persona per un suo pieno e responsabile inserimento nella società.
La scuola cattolica rientra nella missione salvifica della chiesa, la quale si compie nella stretta unione tra l’annuncio di fede e la promozione dell’uomo grazie alla sua formazione integrale.
La vision
Una scuola che educa per la vita, è l’espressione che meglio risponde alla visione di uomo e di scuola che ci viene dal nostro Fondatore e che rappresenta il nostro sguardo sul presente e sul futuro.
Presenze religiose
Accanto alla scuola è presente una comunità religiosa di suore dorotee che offrono presenza e supporto all’attività educativa.
All’interno del Consiglio direttivo della scuola sono presenti anche due religiose che a nome della Famiglia religiosa di San Giovanni Antonio Farina
E’ presente inoltre un sacerdote, che come insegnante di religione e come formatore offre una presenza discreta e di testimonianza animando assieme all’equipe di pastorale le diverse proposte spirituali che si realizzano con i bambini e i ragazzi e con gli insegnanti.
Il Fondatore
S. Giovanni Antonio Farina, sacerdote vicentino, Vescovo di Treviso e successivamente di Vicenza, fondatore delle Suore Maestre di S. Dorotea – Figlie dei Sacri Cuori, nasce nel 1803 a Gambellara.
Nel 1827 è consacrato sacerdote con incarico di cappellano nella parrocchia di S. Pietro in città e di insegnamento in Seminario;
Nel 1836 dà inizio alla Congregazione suddetta.
Nel 1851 è consacrato Vescovo di Treviso e nel 1861 passa alla sede vescovile di Vicenza, muore il 4 marzo 1888.
Viene proclamato Santo da Papa Francesco il 23 novembre 2014.
Santa Bertilla Boscardin
Anna Francesca Boscardin – di Brendola (VI) – divenne suor Bertilla nel dicembre del 1907, religiosa dell’Istituto Farina, figlia spirituale quindi di San Giovanni Antonio Farina, vescovo di Vicenza e fondatore della Congregazione delle Suore Maestre di S. Dorotea, Figlie dei sacri Cuori. Nel 1888 Lui muore, Lei nasce.
S. Bertilla definisce la sua strada verso la santità: “la via dei carri”, quella comune a tutti. È la via dell’umiltà, della non visibilità. Eppure Bertilla è “sale”, è “lievito” tra la gente! Scompare per fermentare e dare sapore. “A Dio tutta la gloria, al prossimo tutta la gioia, a me il sacrificio”.
1827 - 1836
Don Giovanni Antonio Farina ha saputo leggere in modo lungimirante la realtà che riguardava la gioventù femminile; le fanciulle delle famiglie povere, abbandonate a se stesse, senza istruzione o educazione, erano persone a rischio che potevano diventare delle disadattate sociali. Ordinato sacerdote nel 1827, il giovane cappellano della parrocchia di S. Pietro in Vicenza, riconosce nell’educazione scolastica, che comprendeva pure una certa formazione professionale, il mezzo più efficace di promozione umana e sociale della donna, per un onesto e decoroso inserimento sociale.
Accetta il compito di riorganizzare la Scuola di Carità già presente nella parrocchia e inizia così la prima scuola elementare minore per bambine povere in Vicenza.
Ottiene l’approvazione da parte del governo d’Austria il 24 gennaio e, in seguito a molte richieste delle famiglie, accoglie pure fanciulle di ceto sociale più elevato, perché ricevano anch’esse istruzione ed educazione; così egli ha la possibilità di aiutare le alunne più povere.
Mosso da zelo apostolico, ma anche sollecitato da difficoltà incontrate nella gestione della scuola, egli comprende la necessità di ricorrere a persone consacrate dalle quali esige una dedizione completa e a tempo pieno: fonda la Congregazione delle Suore Maestre di S. Dorotea – Figlie dei Sacri Cuori.
1840 - 1845
Sensibile di fronte ad ogni situazione di sofferenza, egli non tralascia, nella sua opera educativa, i soggetti portatori di handicap. Si prende cura particolare delle bambine sorde ed amplia così la sua opera di educazione e assistenza in loro favore, ricercando il metodo migliore e superando i sistemi allora in uso.
Con la diffusione dell’opera dell’Aporti in favore dei bambini, le suore iniziano la loro attività negli asili d’infanzia.
Una Risoluzione Imperiale permette all’Istituto di svolgere al suo interno gli esami di abilitazione al magistero elementare, che significa riconoscere i titoli rilasciati dalla scuola.
1869 - 1920
L’annessione del Veneto al Regno d’Italia e la conseguente entrata in vigore della legge Casati 1859 annullano la suddetta Risoluzione Imperiale. Le allieve dovranno sostenere gli esami in una scuola magistrale pubblica e le maestre, che già insegnano, dovranno fornirsi di regolare abilitazione presso le scuole statali.
1923 - 1984
Inizia l’Istituto Magistrale Farina, che è legalmente riconosciuto il 12.04.1940 con D.M. n°250. Lo stesso decreto riconosce anche la Scuola Media, secondo l’ordinamento scolastico del tempo.
È istituita la Scuola Magistrale pubblica non statale, riconosciuta dal Ministero della Pubblica Istruzione il 23.12.1958.
Al fine di rispondere alle continue e mutevoli esigenze che emergono dal contesto sociale e culturale degli utenti, l’Istituto ha attuato successive modificazioni dei percorsi di studio anche negli ultimi decenni.
Con il D.M. del 20.09.’84 è autorizzata l’attivazione del Progetto di Sperimentazione autonoma, relativo all’Istituto Magistrale e presentato il 21 gennaio dello stesso anno. Esso da quadriennale si trasforma in Istituto Magistrale quinquennale, più rispondente alla formazione del personale docente per l’educazione dell’infanzia.
1994 - 2000
L’istituto Magistrale, sollecitato dal Ministero della Pubblica Istruzione, adotta il Progetto Brocca, nel due percorsi Psicopedagogico e Linguistico.
La Scuola Media inserisce nel curricolo di studio il bilinguismo, che prevede lo studio di una seconda lingua straniera accostando all’inglese, già attivo, il francese.
Si avvia il Liceo della Comunicazione con le opzioni: Civiltà Comparate, Sociale, Comunicazione Tecnologiche. È attuata questa modifica nei percorsi scolastici in previsione della nuova riforma.
L’Istituto Magistrale “Farina” è riconosciuto paritario
2001 - oggi
La Scuola dell’Infanzia, la Scuola Primaria, la Scuola Media “Farina” sono riconosciute paritarie.
Si ripristina il percorso professionale con il curricolo dell’Operatore/Tecnico dei Servizi Sociali.
Vengono attivati i Licei secondo la riforma avviata dal MIUR: Liceo delle Scienze umane, Liceo linguistico, Liceo scientifico: essi sostituiranno, gradualmente, il Liceo della Comunicazione.
Viene sospeso il percorso professionale con il curricolo dell’Operatore Tecnico dei Servizi Sociali.
Viene attivata la Sezione ad indirizzo sportivo del Liceo scientifico.
Il 2 febbraio viene approvato dal MIUR il liceo linguistico quadriennale.
Il team educativo
Nella scuola sono presenti alcune figure professionali che si occupano dei diversi ambiti della cura educativa. L’istruzione se non è riscaldata dall’amore non serve per educare.
L’attenzione e l’impegno per rendere la scuola un luogo davvero educativo si realizza anche il servizio del team educativo costituito da una psicologa dell’età evolutiva, una pedagogista e un educatore professionale.
Di cosa si occupa:
- Consulenza psico-educativa per genitori e insegnanti
- Ascolto e consulenza psicologica dedicato agli studenti
- Valutazione di progetti educativi
- Coordinamento e supporto alla personalizzazione dei Progetti educativi individualizzati per alunni e studenti con disabilità e dei progetti didattici per bambini e ragazzi con bisogni educativi speciali
- Presenza e disponibilità per l’accompagnamento di percorsi particolari in tempi di ospedalizzazione o di situazioni di disturbi
- Collaborazione e confronto con gli specialisti che seguono alunni e studenti per bisogni educativi speciali